Il nostro appassionato corrispondente ha preso lo spunto dal 390 a.C. quando...
Al via il test del nuovo sistema di allarme pubblico, Protezione Civile Puglia -...
Oggi il nostro corrispondente ci sottopone una riflessione particolarmente acuta su come vanno le cose nel nostro paese, in particolar modo nell’ organizzazione della macchina amministrativa che dalle linee guida ...
Questo è l' interrogativo che si pone il nostrano volontario freelance con questa lettera inviataci qualche settimana fa e che riusciamo solo ora a condividere con i lettori di questa...
E’ lo stesso autore che sulla sua pagina Facebook invita la popolazione all’incontro per la presentazione del suo secondo libro “DOPPIO INGANNO-IL BACIO DEL VESCOVO”: Cari amici, venerdì 21 aprile alle...
Restano vivi i ricordi di quando Padre Aldo veniva a Bovino a trovare i suoi genitori che, entrambi nati a Bovino ma trasferitisi in...
Un nuovo racconto ci è arrivato stamattina da un nostro corrispondente che dimostra il suo passionale attaccamento alle vicende cittadine e che vuol far conoscere il suo pensiero a coloro...
A Bovino è nata una nuova fabbrica di patacche: la NNN Incorporation? Trattasi di una fiorente attività nata dal nulla, senza alcun capitale sociale, in-onlus, esente da qualsiasi controllo con un...
E' giusto il tempo per il famoso detto "Passata la festa, gabbato il Santo" a proposito di chi fa tante promesse per ottenere un favore o un beneficio e una volta...
Finalmente qualcuno ha capito perché a Bovino c'è abbondanza di segnali stradali e ce lo spiega così: A proposito della segnaletica tanto cara alla nostra Amministrazione (come per Fiorello: viva la...
Il “nostro” frequente corrispondente freelance e no-profit ci racconta questa volta il suo modo di vedere la "frennesia" dei nostri amministratori in quest’ultimo scorcio di vita politica locale in previsione...
Il nostro anonimo corrispondente con questa missiva, questa volta, fa riferimento a promesse elettorali che puntualmente si fanno e si ripetono ad ogni competizione. Crediamo che non tutti i candidati,...
Al via il test del nuovo sistema di allarme pubblico, Protezione Civile Puglia - Regione Puglia- Giorno 14 Settembre 2023 alle ore 12 i telefoni cellulari di...
Il nostro appassionato corrispondente ha preso lo spunto dal 390 a.C. quando i Galli invasero Roma e il loro capo esclamò: “Vae Victis”, guai ai vinti, per dire la sua ...
Proposte e progetti per immagini quelle presentate da Michele Dota. Non so se sogni onirici o veri esercizi di fantasia, come lui li chiama. Per Michele la loro...
Il Consigliere Comunale di opposizione Alfano, subentrato in Consiglio dopo l’ autogol dei consiglieri comunali dimessosi , mette in guardia la maggioranza su atti amministrativi da loro approvati...
Si è svolto il Consiglio Comunale di Bovino il 16 Novembre scorso ed in attesa della pubblicazione delle delibere ufficiali, riportiamo gli interventi inviatici dai gruppi consiliari partecipanti:
Martedì 15 Novembre 2022 ore 18,00 nella Chiesa Concattedrale di Santa Maria Assunta a Bovino in occasione delle celebrazioni per il 90° anniversario della nascita di Liliana Rossi, operatrice di...
Da capofila l’Archeoclub-Aps, insieme ad altre Associazioni ETS di Bovino, ha partecipato all’ Avviso Promozione 2022-II^ ed. del CSV-Foggia, con un progetto di promozione del volontariato, denominato: “Insieme per una...
Il mese di ottobre si chiude alla grande a Bovino : grande festa del volontariato con la collaborazione e partecipazione del CSV (Centro di Servizio al Volontariato) della Provincia di...
PROGRAMMA ELETTORALE DI UNIONE POPOLARE (images/PRC/2022ELPOLITICHE/UNIONE%20POPOLARE%20-%20PROGRAMMA%20ELETTORALE%20POLITICHE%202022.pdf)
Ora ci occupiamo di una segnalazione che molte persone da mesi continuano a farci sperando che qualcuno che ci legge intervenga presso le autorità preposte e faccia...
CONSIGLIO COMUNALE DEL 25.07.2022 (Svolgimento) Si è svolto il Consiglio Comunale di Bovino il 25.07.2022 per la discussione di tre argomenti all’ ordine del giorno. La maggioranza era al completo...
#IORESTOACASA E GUARDO IL CINEMA INDIPENDENTE....
Chi può dare un consiglio migliore in questi momenti difficili per tutti , “inserrati” nelle proprie case, se non il saggio Inserra che ci propone questo bell’ articolo su un artista bovinese che di valori davvero ne ha tanti perché nato e cresciuto con alti Valori (con la V maiuscola!):
Francesco Colangelo, quando il cinema indipendente vuol dire qualità
Francesco Colangelo è stato uno dei compagni di strada più assidui del Festival del Cinema Indipendente di Foggia, fin dalle sue primissime edizioni, quando presentammo RadioWest, di cui era sceneggiatore. E poi la docufiction sui Monti Dauni, Un viaggio tra le parole di mio padre, prodotta dal Gal Meridaunia, importante perché rappresenta il primo, riuscito tentativo, di fare marketing territoriale attraverso il cinema, senza effetti speciali, affidandosi soltanto alla bellezza dei luoghi e della memoria. E alla solida capacità narrativa di Colangelo.
Assieme a Francesco, e assieme all’indimenticabile Alessandro Valori che ha condiviso un lungo tratto del suo percorso artistico e culturale, abbiamo vissuto decine di momenti, di idee, di sogni, realizzandone qualcuno, come il tentativo di costruire una rete tra i festival Dauni che si occupavano della settima arte.
Oltre che un valido cineasta, Colangelo è un intellettuale, un intellettuale organico di quelli che sarebbero piaciuti ad Antonio Gramsci. Originario di Bovino, rinverdì in un certo senso le sue radici proprio grazie al documentario di cui vi ho detto, svolgendo un’intesa opera di promozione culturale, culminata in quella fantastica iniziativa che è stata il Bovino Short Film Festival.
Francesco incarna quell’anima nobile del cinema indipendente che pensa che il cinema non sia soltanto intrattenimento ma anche (soprattutto) cultura, e che la cultura sia un indispensabile motore di sviluppo per le aree più arretrate del Paese, come i Monti Dauni, sud del sud.
Il film di Francesco che amo di più è forse anche quello che esprime meglio questa sua dimensione è la “La decima onda”, cortometraggio interpretato da uno straordinario Giorgio Colangeli, che vi indossa i panni di un pescatore garganico che, rientrato da una giornata di pesca, trova sulla spiaggia di Vieste il corpo senza vita di uno straniero.
L’uomo e i suoi compagni di barca sono combattuti tra la la paura di passare guai con l’autorità costituita e il desiderio di assicurare una degna sepoltura allo sconosciuto, secondo le regole non codificate della ospitalità perché una volta, “quando uno straniero arrivava, gli si offriva del cibo, un letto e ci si sedeva insieme, intorno al fuoco, ad ascoltare i suoi racconti dall’altra parte del mare”.
Il vero protagonista del film è il mare, con i suoi silenzi, la sua malinconia, le sue onde che contano distanze. La distanza tra la spiaggia dove avrebbe potuto trovare sepoltura lo sfortunato straniero e il mare aperto scandito dalla decima onda, dove il suo cadavere verrà consegnato all’acqua, è la distanza che ormai separa il nostro tempo volgare da quello arcaico del mondo classico, e dai suoi miti ancestrali.
I topoi deI mondo classico vengono richiamati dal pathos che aleggia costantemente sul racconto, quasi da tragedia greca: gli sguardi delle donne che attendono il ritorno dei loro uomini, i silenzi che incombono tra i componenti dell’equipaggio, il conteggio delle onde superate dal natante nel suo navigare verso il mare aperto. Ed un espresso richiamo al mito è il gesto pietoso del figlio di Giorgio, il ragazzo che per primo aveva ritrovato il corpo dello straniero, che colloca due monete nel sepolcro che avrebbe potuto ospitarne le sue spoglie mortali, come usavano gli antichi a mo’ di pedaggio per il trasporto del trapassato verso l’al di là.
Quello che impressiona e che amo del cinema di Francesco Colangelo è la sua rara capacità di tenere in perfetto equilibrio regia e sceneggiatura, testo, dialoghi ed immagini, silenzi e parole.
Sono particolarmente affezionato al film perché, a suo modo, “La decima onda” costituisce anche una bella sfida vinta dal movimento culturale che si era sviluppato attorno al Festival del Cinema Indipendente di Foggia. Giorgio Colangeli, che per la sua magistrale interpretazione ha conquistato il Nastro d’Argento, è affiancato nel cast artistico dall’attore foggiano Michele De Virgilio, che conferma la sua bravura, e da una splendida Maddalena Zoppoli, che ha svolto un ruolo costante e importante nel comitato organizzatore della rassegna foggiana, animando tantissime serate, la Blue Film, casa produttrice, è stata una presenza fissa o quasi della rassegna, Mario De Vivo, componente della direzione artistica ha svolto il ruolo di delegato della produzione. È stata una produzione low budget che più low non si potrebbe, ma una ulteriore, decisiva dimostrazione che anche in Capitanata si può fare cinema di qualità.
Qui sotto trovate i link ai due film e il riepilogo delle puntate fino ad oggi pubblicatede #iorestoacasa e guardo il cinema indipendente. Guardateli entrambi, e se avete perso qualche puntata, approfittate. Speriamo che la forzata permanenza in casa cui ci costringe l’epidemia del coronavirus ci faccia conoscere meglio ed apprezzare di più quella grande risorsa che è il cinema indipendente italiano.
IL CINEMA DI FRANCESCO COLANGELO
Monti Dauni Un viaggio fra le parole di mio padre
#IORESTOACASA E GUARDO IL CINEMA INDIPENDENTE
I PUNTATA | Lorenzo Sepalone, il cinema in punta dei piedi
II PUNTATA | La forza delle donne contro la violenza che vela le ali (NADIA KIBOUT)
III PUNTATA |Alessandro Grande, cinema indipendente da Oscar
Coronavirus, nessun caso a Bovino. Il Sindaco: "Non fate camminare il virus, state a casa
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Nessun contagio a Bovino, ma il sindaco avverte giovani e anziani: "Non facciamo camminare il virus"
Anche il sindaco Nunno si appella alla comunità, affinché siano rispettate le direttive: " C’è ancora gente (poca fortunatamente) che pensa di essere furba e rischia di vanificare tutti gli sforzi sinora fatti da questa amministrazione"
Coronavirus, nessun caso a Bovino. Il Sindaco: "Non fate camminare il virus, state a casa
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nche il Sindaco di Bovino Vincenzo Nunno tuona contro gli irresponsabili. Il primo cittadino, in un video, si appella alla comunità bovinese, richiamandola a un più alto senso di responsabilità.
"Bovino è uno di quei comuni ancora indenni al contagio da Coronavirus e tale deve restare. Ringrazio tutti i cittadini che stanno collaborando e seguendo alla lettera le direttive emanate, ma purtroppo non basta. C’è ancora gente (poca fortunatamente) che pensa di essere furba e rischia di vanificare tutti gli sforzi sinora fatti da questa amministrazione, dalle attività commerciali pesantemente colpite dalle restrizioni e di tutti gli operatori della Sanità in prima linea contro il Covid-19. Abbiamo intensificato i controlli, ma non è possibile che anche quando si parla di tutela della propria salute e di quella pubblica occorra che qualcuno ci controlli. Purtroppo le risorse umane a disposizione per l’attività di controllo sono limitate e a maggior ragione occorre la collaborazione di tutti.
Sono fiero dei tanti giovani bovinesi - aggiunge Nunno - che oltre a rispettare le regole, si sono messi a disposizione della comunità attraverso il volontariato finalizzato alla consegna di spesa e farmaci alle persone più bisognose e anziane. Ma anche trai giovani c’è ancora qualcuno che ancora non comprende la gravità della situazione. Agli anziani raccomando espressamente di restare a casa e di beneficiare del servizio “Pronto spesa e farmaci” messo a disposizione dal Comune, attraverso i nostri bravissimi volontari che h24 operano sul territorio comunale, contribuendo di fatto a preservare questa categoria debole e più esposta al rischio di contagio.
A tutti i nostri cittadini chiedo di restare a casa, limitando gli spostamenti. È consentito fare la spesa, ma evitiamo di uscire tutti i giorni per fare la spesa e soprattutto è indispensabile che ci sia una persona per famiglia che si occupi di ciò. Agli amanti dello sport e agli improvvisati sportivi chiedo espressamente di attenersi alla nuova ordinanza del Ministro della Salute Speranza, limitando l’attività fisica in prossimità delle proprie abitazioni, o meglio restando a casa! In qualità di Sindaco, come del resto tutti i miei colleghi, stiamo cercando di fare il possibile e anche oltre quanto consentitoci per tutelare la salute delle nostre comunità. Restiamo uniti, restiamo a casa e siamo sicuri che anche a Bovino tutto andrà bene".
In occasione della Giornata internazionale delle foreste , Greenpeace Italia diffonde il rapporto "Le piantagioni non sono una soluzione per i cambiamenti climatici" per denunciare la tendenza di governi e multinazionali aspacciare per "riforestazione" la creazione di piantagioni a uso commerciale, in modo da poter continuare ad investire nell'industria estrattiva.
"Colossi delle energie fossili come Shell, Total e Bp sono responsabili di alcune delle più devastanti distruzioni ambientali della storia umana. E ora vorrebbero far passare la creazione di piantagioni a uso commerciale come riforestazione, facendoci credere che piantare qualche albero possa autorizzare a continuare ad estrarre petrolio, gas e carbone" afferma Martina Borghi, campagna foreste di Greenpeace Italia. Ripristinare le foreste e ricorrere alle cosiddette "soluzioni basate sulla natura" per affrontare le sfide socio-ambientali è essenziale per mantenere l'aumento medio della temperatura globale entro 1,5°C. Tuttavia, le multinazionali del petrolio e del gas, così come le compagnie aeree che sostengono di poter compensare le proprie emissioni di CO2 e diventare "carbon neutral" grazie ad alcune iniziative di piantumazione di alberi, stanno abusando pericolosamente del concetto di "soluzioni basate sulla natura".
Inoltre, alcuni negazionisti dei cambiamenti climatici, come il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, hanno recentemente aderito alla campagna per piantare "mille miliardi di alberi" lanciata a Davos durante il World Economic Forum. In realtà un recente studio pubblicato dalla rivista scientifica Nature ha rivelato che quasi la metà delle aree che i governi hanno promesso di destinare al rimboschimento diventeranno in realtà monocolture a uso commerciale, cioè destinate alla produzione di legno, gomma o simili.
"Tanti alberi non fanno una foresta. Oltre ad ospitare gran parte della biodiversità terrestre, le foreste hanno la capacità di assorbire e immagazzinare grandi quantità di carbonio. Sono la casa di numerose comunità tradizionali e Popoli Indigeni, nonché fonte di aria e acqua pulite. Le piantagioni, invece, diventano spesso luogo di sfruttamento per le popolazioni locali, sono inaccessibili alla fauna selvatica e inadatte a ospitare specie animali e vegetali in pericolo di estinzione. Nonostante la capacità di catturare attenzione mediatica, non riescono a fare altrettanto con la CO2" prosegue Borghi.
Il rapporto di Greenpeace contiene alcune raccomandazioni riguardanti il ruolo centrale della giustizia sociale nella gestione delle foreste, sottolineando l'importanza di coinvolgere comunità tradizionali e indigene. Enfatizza infatti l'importanza di evitare che i meccanismi di finanziamento per la mitigazione dei cambiamenti climatici includano la creazione di piantagioni, favorendo invece progetti di sviluppo comunitario sostenibile in grado di dare spazio all'agricoltura ecologica e alla produzione di energia pulita e rinnovabile.
"Il carbonio è per lo più immagazzinato nei fusti massicci e nelle radici profonde dialberi che hanno centinaia di anni. Piantare mille miliardi di alberi dicendo di voler compensare le emissioni di CO2 prodotte dall'estrazione dei combustibili fossili e continuare a distruggere foreste antiche non è la soluzione. Anzi, è parte del problema. È fondamentale piuttosto agire immediatamente per ripristinare e conservare le foreste, riconoscendo l'enorme potenziale degli
ecosistemi naturali nella lotta contro i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità " conclude Borghi. Sarebbe meglio imparare qualcosa dal momento storico che stiamo vivendo.
Il nome Forse deriva dalla lingua osca (parlata dalle antiche popolazioni della Daunia) e significa...
Per non dimenticare gli orrori della Shoah, il 27 gennaio -- data dell'abbattimento dei cancelli...
"Quanne ié tìempe re grasce, tanne ià mette la chiéve a la...
E' il proverbio della famiglia Ricci, riferito all' abitudine di non far...
Ié venoute viérne pe li méle vestoute. E' venuto inverno per i mal...
In mezzo ai guai, ubriacati. In occasione di malattie gravi o di...