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BOVINO: SUA ECCELLENZA

Written by  Published in Cosa succede in Comune.... Sunday, 19 February 2023 15:43

 A Bovino è nata una nuova fabbrica di patacche: la NNN Incorporation?

Trattasi di una fiorente attività nata dal nulla, senza alcun capitale sociale, in-onlus, esente da qualsiasi controllo con un amministratore unico, avente come oggetto dell’ attività l’ elargizione e la ricezione gratuita di onorificenze “mbarattate” . E’ questo il significato che siamo in grado di dare a questo lungo messaggio che un nostro concittadino ci ha inviato e che pubblichiamo integralmente:  

SUA ECCELLENZA

C’era una volta…in età medievale, l’usanza del sovrano di elargire il titolo onorifico di “eccellènza” a personaggi di condizione elevata (vescovi-ambasciatori) titolo però abolito per le cariche civili, da una legge del 1945. Per esempio: l’attore scozzese A.Cumming era stato insignito della Regina Elisabetta nel 2009, del titolo di Ufficiale dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico (OBE) onorificenza poi restituita.

I Comuni sono pubbliche amministrazioni dello Stato.

Può sembrar strano maanche se di questi tempi, di sovrani non se ne vedono più, qualche Amministratore (dal latino “minister” nel significato giuridico per la cura degli interessi pubblici) ha preso l’abitudine, come per sovrana autorità, di selezionare privati cittadini che a suo giudizio o scelta, vanno insigniti di un qualche titolo di “eccellenza”. Tutto fa sembrare invece, che questi cittadini selezionati a vario titolo, servano da corollario per taluni eventi-manifestazioni la cui esecuzione serve a far risaltare la propria immagine e notorietà. Di produttivo a beneficio della cittadinanza non resta niente, solo tempo sprecato in sedute di Consiglio o Giunta, per futili argomenti, che vengono elaborati da qualche dirigente di settore, con impegno e tempi lavorativi retribuiti. L’amministratore per “sestesso” fa intendere che alle “passerelle” partecipa tutta la sua amministrazione di cui si fa scudo ed alibi. Chissà perché i collaboratori di squadra, non hanno altro di che proporre al miglioramento dell’interesse pubblico, tutte le proposte partono sempre da una sola mente e secondo sue condizioni.Ma tanto la “cultura” a Bovino è solo quella di fotocopiare iniziative già pianificate e/o promosse da altri come derivati, mirate alla notizia per racimolare qualche consenso da spartire fra “gli inquilini” del Palazzo.  E come smentito dalle foto e video, nella “sala gremita” vi erano i soliti pochi simpatizzanti-seguaci, e di un ipotetico “incontro con i giovani neo-diciottenni” non vi è riscontro, stando all’età medio-matura del pubblico presente. La sera del 12 febbraio nella “Sala convegni colma di gente..” ben si nota dalle foto, una rilevante presenza di gente forestiera (non Bovinesi!).

 

Il Gran Cerimoniere

La funzione principale del cerimoniere consiste nel riuscire a prevedere, lungo il percorso di un processo di comunicazione, il traguardo o meglio il successo dell’evento.

A conti fatti, nel giro di pochi mesi, i cittadini di Bovino si sono ritrovati con: una  soffocante segnaletica stradale, targhe lapidi e locandine commemorative di circostanza, vie urbane, sale e saloni intitolati e dedicati, svariate inaugurazioni…ecc.. il tutto a dimostrazione di una “amministrazione” attenta ai bisogni dei propri concittadini.  Praticamente una àlacre corsa alla manifestazione ad effetto pubblicità, in cui il paese fa da contenitore e da risonanza, a beneficio dei soli partecipanti, in termini di uno spot per “se stessi”. Ricaduta economica o occupazionale ..zero! Però molti giovani Bovinesi in cerca di lavoro, potrebbero inserire nei loro curricula, una nuova voce di credito “Partecipazione a eventi e manifestazioni prodotti con gran successo dall’amministrazione” con relativo punteggio. Un tal sindaco, con fascia tricolore istituzionale, impegnato per un suo saluto al Contingente del 7º Reggimento Bersaglieri in missione estera….. chissà poi quanti giovani emigrati da Bovino “in missione di sopravvivenza” hanno ricevuto un saluto da parte di un qualche sindaco……però se hanno successo lontano da Bovino, avranno assicurata una bella cerimonia officiata da “sua eccellenza”!

Chissà perché tanti giovani Bovinesi, si indignano quando si confrontano con alcune realtà produttive, che si stanno realizzando nei dintorni: primo impianto di comunità energetica CER in loc. Mulini ad acqua a Roseto Valfortore, per cui il cittadino diventerà protagonista attivo nella produzione di energia elettrica - al Rione Fossi di Accadia, la presenza di un importante set di produzione cinematografica americana –a Castelluccio dei Sauri un importante mulino della Puglia, riparte con un nuovo mulino a pietra per rafforzare la filiera breve - il Comune di Deliceto entra ufficialmente a far parte della Rete dei Comuni Sostenibili – ad Accadia si procede con la Coop di Comunità -l’incubatore d’impresa Grani Digitali 2022/2023 si presenta come una delle possibili

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risposte alle esigenze di incontro di scuola e mondo del lavoro. E si potrebbero citare i casi di progresso di tanti altri Comuni.

Ma di che ci lamentiamo???  Presto avremo la costruzione di un opificio-stabilimento industriale (id est “Fabbrica di conci”), annesso al cantiere RFI a cui l’amministrazione ha dedicato notevole attenzione, e che sorgerà grazie  all’impegno assiduo del Sindaco  e  dei  suoi collaboratori, e rappresenterà un’importante opportunità occupazionale di  grande  interesse  per  la nostra comunità, sulla quale questa amministrazione sta lavorando incessantemente da tempo al fianco di RFI ………tutto risolto, ma aspettiamo di vedere in concreto di che si tratta!

Da ritenere che nei citati Comuni e come in tanti altri, gli Amministratori hanno lavorato con competenza, utilizzando quella “cultura” intrisa di informazione, preparazione, aggiornamento e approfondimento secondo incarico e nomina, nonché confronto con le realtà socio-economico-culturali-associative del proprio ambito amministrativo e territoriale. Ma a Bovino, cultura e preparazione ci hanno concesso la prestigiosa apparizione di Albano, per rimarcare la sua presenza al Festival e riproporre la sua immagine di cantante ultra-ultraventenne.  Cari giovani, datevi alla musica ed alla canzone!

Non può sfuggire questa particolare esuberanza di regalare “le cittadinanze” a dimostrazione per qualc..unno, che i Bovinesi sono amanti dei forestieri. Ma talvolta questi cittadini onorari sono scollegati con la storia, con le tradizioni, con il tessuto sociale e l’economia locale. Qualcosa non torna, nel senso che questi “premi e riconoscimenti” vengono distribuiti a pioggia da una amministrazione, che utilizza spesso i suoi compiti istituzionali, in modo autonomo e sbrigativo, senza un provvedimento motivato.  Così facendo, una pubblica amministrazione si mescola con l’individualità di un privato, al posto di pensare a cose più importanti e a beneficio della collettività.

Si sceglie (ma con quale criterio) il curriculum di un cittadino privato, sulla base del suo lodevole lavoro o per la sua personale brillante “carriera” con scatti e promozioni, già tracciati da un contratto di lavoro e costui diventa una “eccellenza” per meriti personali e privati, alla fine il tutto resta nell’ambito della propria sfera personale, di famiglia e fra i colleghi di lavoro. Riflettendoci sopra, il lavoro-impegno-carriera di questi selezionati privati, risulta privo di una qualche origine o ricaduta come attivismo sociale a favore della collettività o di qualche merito di interesse pubblico. Può star bene riconoscere un certo talento e un dimostrato successo raggiunto non senza sacrifici, ma tutto sommato, come suol dirsi: “hanno fatto il loro dovere e migliorato il loro mestiere”.

Forse da riconoscere il valore di “eccellenza” alle persone che al di fuori ed al di sopra delle proprie capacità, cultura-preparazione-laurea-professionalità-mestiere,…. riescono a raggiungere traguardi notevoli o inusuali, con azioni espletate a favore della collettività.  Alcuni lettori, hanno commentato su “Eventi e comunicazioni” che ci sono tante eccellenze sparse per l’Italia ed anche a Bovino stesso, nel silenzio dignitoso del loro vivere quotidiano. Tante persone/pensionati che resistono e vivono in un contesto socio-economico molto difficile, cittadini che in questo paese hanno creato occupazione e cittadini attivamente impegnati nel social-collettivo che hanno operato ed operano, senza personalismi di carriera, nel cultural-tradizionale e nel volontariato a favore della collettività. In proposito, il nostro concittadino G.N. ha ricordato la mancata esecutivita' materiale della delibera sulla dedica di due sale del Museo della Civilta' Contadina a coloro che lavorarono tanto, da volontari, al suo allestimento.

 

Sempre pronti a lamentarsi ….noi fortunati del 2023 abbiamo vissuto l’emozione di aver incontrato di persona il grande Albano,  così racconteremo di questo evento ai nostri nipoti e sarà riportato negli annali della storia locale, e chissà se ad opera di qualc..unno, non ci scappa qualche: targa-dedica -trofeo -lapide -onorificenza supplementar0à+e e/o cittadinanza onoraria, a firma però dell’amministrazione tutta.

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