Il “nostro” frequente corrispondente freelance e no-profit ci racconta questa volta il suo modo di vedere la "frennesia" dei nostri amministratori in quest’ultimo scorcio di vita politica locale in previsione delle prossime elezioni amministrative del 2023 . Naturalmente quel che ci descrive è frutto di acuta osservazione ed anche di partecipazione ai vari e numerosi eventi di questi ultimi mesi, facendoci capire che tra un pò potrebbe verificarsi un’altra chiamata al popolo da parte di chi cammina con la fascia in tasca, per dare un’ onorificenza al proprietario della gatta che ieri mattina ha partorito otto gattini in quanto questi ripopoleranno le strade cittadine:
Peccato che…!
Tale sindaco in tricolore (anche in doppia fascia come un “doppiopetto” di sartoria) non perde occasione per mostrare la propria immagine da “condottiero del popolo” e così coinvolge la sua sparuta Amministrazione. Costui e la sua Giunta, propagandano scarne iniziative del tipo “sappiamo fare tutto noi” pur di attirare l’attenzione del social-pubblico, con interventi fotocopiati e suggeriti dalla moda del momento e sulla scia di eventi e ricorrenze preconfezionate da altri, ovvero celebrazioni importate secondo un rituale burocratico ripetitivo e standardizzato. Peccato che, a fronte di questa auto-pubblicità mondana, il risultato-effetto che ne deriva è ben altro! Le foto sbiadiscono, i fatti restano!
Questa raffica di eventi-appuntamenti-incontri e cerimonie, cosa rilasciano di concreto alla Cittadinanza? Quella Cittadinanza che viene sempre invitata a partecipare, come se la gente non avesse altro da fare e da pensare, o laddove tanti giovani disoccupati possano intravedere, da queste cerimonie, una speranza di lavoro per restare a Bovino. Cosa producono di concreto queste manifestazioni-passerelle moraleggianti socio-educative, senza un traguardo per il futuro? Traspira qualche dubbio sulla opportunità e correttezza quando tale sindaco e sua “squadra” fanno ricorso all’Asilo ed alle Scuole. Ci sembra che l’educazione scolastica ha come principio base, quello dell’istruzione-formazione affidata ai Docenti-Maestri-Istruttori-Professori in maniera programmata e indipendente dalla politica o da altre ingerenze sindacal-politiche esterne. Si verifica invece che, sindaco e seguaci fra applausi e foto, montano ” in cattedra” per incontri socio-culturali di vario genere, facendo ricorso alle Scuole, per riempire la loro platea! Fra questi eventi e comunicazioni perché qualc..unno non ci parla della “ei fu” Cooperativa di Comunità (progetto Comunità generative, aula consiliare 25 ottobre 2019)? Giunta, squadra di governo e seguaci, non si sono chiesti il perché dell’insabbiamento e perché non lo spiegano alla Cittadinanza?? Fra tutti questi eventi, con gran lavoro per la giunta, non possiamo dimenticare l’offesa fatta ai tanti giovani che hanno partecipato e creduto nella costituzione della Cooperativa di comunità, di cui si sono perse le tracce…ma il tutto sempre nella legalità!!
Riprendiamo, da l’Immediato.net del 23 novembre la notizia a firma di S.Serlenga: “Popolo dei Monti Dauni unitevi, il flash mob dei ragazzi per frenare lo spopolamento…. Non possiamo andare avanti solo con interventi spot o con i bandi.” organizzato da quel Gerardo Fascia che abbiamo visto impegnato a Bovino per la “Cooperativa di Comunità” conosciuto da sindaco e assessora alla cultura, nelle stanze del Comune e non in Villa.
Superfluo stare a ricordare i vantaggi per un futuro lavorativo, che i nostri giovani potevano realizzare, e come avevano già prospettato proprio il sindaco e l’assessora alla cultura.
Possiamo verificare come nei paesi intorno a Bovino, il giovane popolo dei Monti Dauni, sta fornendo evidenti segni di ripresa.(Roseto V.F.-Candela-Deliceto-Accadia-Orsara P.)
Di recente è stata celebrata la “Festa nazionale degli alberi” una tradizione nata nell’antichità, e continuata nel tempo, fino alla legge n.10 del 2013 con modifica alla legge n.113, che trova un raccordo-coerenza con il Decr. Leg.vo n.34/2018.
In occasione di questa “Giornata dell’albero” alcuni Sindaci del vicinato, hanno coinvolto principalmente le Associazioni ambientaliste, in quanto come valore aggiunto nel tessuto sociale, le Associazioni-ETS assicurano una specifica preparazione ed una cultura socio-sportiva-turistica-ambientale-sostenibilità che possono trasmettere con continuità alla Comunità ed alle Scuole (quindi investimento da parte degli EE.LL.). Questo perché il senso della legge n.10-2013 è ben diverso dall’interpretazione semplificata, riportata nella relazione della Delib.G.M. n.135 (Giunta a 3) per loro approssimazione e convinta preparazione, quando decidono di coinvolgere per la scenografia gli “alunni delle scuole” per pubblicizzare l’iniziativa e poi, senza averlo previsto in delibera, coinvolgono innocenti minorenni dell’Asilo (una svista del responsabile IV Settore?).
La “Giornata nazionale degli alberi” si ispira al protocollo di Kyoto, per perseguire la valorizzazione ambientale e del patrimonio arboreo e boschivo, per la riduzione delle emissioni, per la protezione del suolo dal dissesto idrogeologico…. e tale legge fa riferimento a tre Ministeri, alle
scuole, istituti superiori ed università, per promuovere la conoscenza dell’ecosistema boschivo, il rispetto delle specie arboree, per gli equilibri antropico-naturali, ecc…..temi molto impegnativi e non certo affrontati con una sfilata di bambini in Villa.
In occasione della Giornata le istituzioni scolastiche curano, in collaborazione con i comuni e le regioni e con il CFS, la messa a dimora ecc…. per cui ci sembra di capire che dovrebbero essere le “istituzioni scolastiche” a prendere l’iniziativa e proporre un programma di collaborazione, questo però non traspare dalla citata delibera di giunta n.135, in cui l’Amministrazione “facciamo tutto noi” delibera di promuovere ed organizzare la manifestazione salvo i provvedimenti gestionali demandati al responsabile del IV Settore, forse per attuare la collaborazione conseguente le proposte delle istituzioni scolastiche, non degli asili (!!). Ma tutto questo, una assessora alla cultura dovrebbe saperlo. (Convenzione di Faro, sulla eredità culturale per la società -2005-)
L’azione isolata di sindaco e giunta, con i bambinelli dell’Asilo……che risultato concreto può produrre in futuro? A breve scadenza, per un processo bio-naturale, l’attenzione di questi fanciulli sarà rivolta ad altri giochi e altri interessi, altre curiosità…una piantina o un fiore saranno presto un vago ricordo impresso su qualche foto. Essendo “minorenni” per questi innocenti partecipanti, è stato richiesta l’autorizzazione ai genitori?? (Siamo ai limiti della legalità??).
Peccato che….con tutte le cerimonie ed inaugurazioni, questa indefessa amministrazione non ha rivolto il benché minimo pensiero: all’agricoltura locale (CIA ad Orsara per danni da cinghiali) agli allevamenti, ai piccoli produttori, agli artigiani….. Con la trascorsa particolare estate surriscaldata, nessun segnale dalla Comunal-amministrazione riguardo: lo sviluppo sostenibile; nessun accenno ad una previsione per interventi per la siccità; nessuna prevenzione per probabili incendi, fra le abitazioni in periferia; difesa e sicurezza del territorio; cambiamento climatico; rapporto ANCI sui pochi dipendenti comunali con ruolo di addetto alla Protezione civile; la nuova legge sui DAE – ddl n.1441….altro che ciclamini in Villa!!
Ma tanto i problemi di Bovino si risolvono sul Corso, in Villa, ai Giardini ducali e alla Portella.