Proposte e progetti per immagini quelle presentate da Michele Dota. Non so se sogni onirici o veri esercizi di fantasia, come lui li chiama.
Per Michele la loro realizzabilità si gioca sul rapporto tra il possibile ed il necessario: “Non tutto ciò che è possibile risulta necessario. Ma tutto ciò che è necessario dovrebbe poter essere reso possibile”.
In passato tanti i progetti e le opere finanziate e realizzate prive di ogni utilità e fini a se stesse. Strutture e contenitori rimasti vuoti e privi di vita. Il rischio che con il PNRR se ne realizzino altri è elevato.
Realizzare progetti e cose che servono, materiali ed immateriali, che siano volano di crescita per il territorio e occasione per i giovani di mettersi alla prova, dovrebbe essere la priorità. Moltiplicare le opportunità con il loro aiuto dovrebbe essere l’imperativo.