....ma allora, mettiamoci d’accordo: tutela e rispetto SI o NO??
Resta incomprensibile come uno stesso Ente Pubblico che per dovere istituzionale, è preposto alla tutela delle acque pubbliche e dell’ambiente (Via-Vas, ecc..) e che deve promuovere l’ecosostenibilità, mentre da una parte tende a questo impegno di tutela, poi con l’altra mano autorizza i privati a contribuire al danno ambientale sui corsi d’acqua.
Ci riferiamo ad alcune domande di “Licenza attingimento R.D. 11.12.1933 n.1775” per prelievo di acque superficiali dal Torrente Cervaro, indirizzate alla Provincia e pervenute al Comune nel maggio 2024. Qualche mese dopo nel Cervaro sono presenti e funzionanti alcune moto-pompe, che aspirano quella poca acqua rimasta, che rappresenta l’unico ristoro della fauna ittico-palustre. Sorge automatica ed istintiva, senza essere laureati in materia, la riflessione concreta: Ma quale quantità e/o portata di acque offre il Torrente Ceravo, in piena emergenza siccità conclamata, tale e tanto da poterne autorizzare il prelievo per uso agricolo-privato?. E quindi, con quale criterio e con quale valutazione sulla reale portata di un torrente, già sofferente d’acqua a maggio, si applica questo REGIO Decreto?? Ma siamo sicuri che questo comportamento dell’Ente Provincia, sia coerente per salvaguardare l’ecosistema fluviale-ripale, secondo normativa.? Quì sembra di andare indietro e non avanti, con tante recenti normative Nazionali ed Europee del 2000, ci si affida ad un REGIO Decreto del 1933 impastato da qualche aggiornamento…...
In particolare va anche considerato che l’area del Cervaro coinvolte da queste “Licenze di attingimento..” ricadono nell’area SIC 421090…….o non hanno più valore i SIC??
A sostegno delle nostre perplessità, possiamo rifarci al post del Comune di Bovino (5 agosto) in cui si annuncia: “Ottenuto con DGR Puglia n. 1007 del 15. 07.2024 un finanziamento di euro 537.519,57 per "Interventi di manutenzione del torrente Cervaro in località Giardinetto".….. L'intervento previsto è prioritario per la difesa del territorio e per la valorizzazione del patrimonio naturalistico.
Bene, benissimo!! Il Comune ripristina, rivaluta e recupera ese poi la Provincia autorizzasse altri prelievi in quel tratto del Cervaro…tanto per farlo prosciugare?
Ma allora mettiamoci d’accordo tutela e rispetto SI o NO??