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L'Osservatore Bovinese sostiene che il Comune ...

Written by  Published in articoli x modulo scroll prima pagina Friday, 05 July 2024 17:29
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          Con il “Piano regionale contro gli incendi boschivi 2023-2025” - Delib. G.R. n.758/2023, si può notare come (pag.74) l’ARIF ricopre un ruolo di rilievo, contribuendo alle attività di avvistamento e spegnimento, fino alle 20,00 se pur con reperibilità notturna, ma non troviamo uno specifico riferimento alla minaccia di incendi interfaccia urbano-forestali. Non si comprende se in qualche modo i Comuni montani, possono conoscere la dislocazione ed i contatti con la più vicina squadra ARIF, che opera nel proprio territorio, almeno per “completare” la collaborazione prevista dal Piano Comunale di emergenza.

Di recente nell’Albo Pretorio con Ordinanza n.18-2024, è stato reso pubblico il DPGR n.260-2024 sullo stato di grave pericolosità incendi boschivi, cherientra nella competenza della Sezione Regionale Protezione Civile.  In particolare, con l’art.5 viene richiamato il  Piano Comunale e le conseguenti competenze del Comune, …..e quì il cerchio si chiude.

Il Comune di Bovino sostiene, già da diversi anni, di aver predisposto un Piano Comunale Emergenza Protezione Civile, di cui però non si sa come e chi gestisce questo “Piano” per altro approvato con Delibera C.C. n.12-2018 e aggiornato (!) con Delibera C.C. n.6-2023, che ci riportano agli atti del Settore Tecnico, con relative spese connesse ad un lavoro di “..revisione generale, riorganizzazione contenuti ed elaborazione completa delle cartografie..”.Quindi, tutto riorganizzato e completato…..possiamo stare tranquilli, alla popolazione non può che far piacere! 

 

 

          La stessa Ordinanza n.18-2024, si conclude con: “Ordina a tutti i cittadini nonché a tutti gli altri Enti territoriali preposti per legge di vigilare sulla stretta osservanza del precitato D.P.G.R. n.260”

Quindi il Comune ordina anche sé stesso l’osservanza di tale Decreto, ma senza specificare come poterlo attuare. Nessun Settore Comunale di riferimento ed unica soluzione proposta, è quella di contattare due utenze telefoniche, per dare l’allarme “in caso di avvistamento incendio”. Questo significa che interverranno altri e non in qualche modo il nostro Comune.  Forse si fa leva sull’avvistamento organizzato dall’ARIF ??   Ma se, come si sostiene, c’è un Piano Comunale aggiornato, in tale documento ci sarà pure un “capitolo” dedicato agli incendi boschivo-interfaccia, ci saranno pure altri riferimenti, altri recapiti telefonici di emergenza, per il coordinamento e l’informazione alla popolazione da parte di qualche Responsabile Comunale ???

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