LA FRANA DEL PIANELLO
Troviamo interessante, e riportiamo parzialmente, quanto pubblicato sulla rivista “Geologi e territorio” n. 2/2023 a proposito del “Monitoraggio e mitigazione del rischio idrogeologico a Bovino”. La relazione focalizza l’uso applicativo ed i vantaggi derivati dall’utilizzo del servizio geoinformativo “Rheticus displacement” come studio e notevole esperienza sul sito di Bovino, in collaborazione con il geologo G. Nigro e l’ingegnere civile D. Coppolella, nella interpretazione del fenomeno in atto e nella conseguente progettazione dell’intervento.
Il sito di Bovino è da tempo oggetto di attenzione per la presenza di fenomeni franosi, che interessano l’abitato e le aree limitrofe, in località Pianello-quartiere Viale A. Moro. Il servizio di monitoraggio satellitare Rheticus Displacement permette di analizzare i movimenti superficiali del terreno in aree soggette a dissesti, con precisione millimetrica. Attraverso l’analisi storica dei dati, è possibile comprendere i fenomeni di dissesto in corso, identificare le stagionalità e stabilire correlazioni con altri fattori ambientali.
A vantaggio delle professionalità tecniche, questo servizio satellitare fornisce misure aggiornate degli spostamenti, consentendo di valutare diverse soluzioni progettuali e verificare la funzionalità degli interventi sia in corso d’opera che post-operam.
L’area di Bovino, si colloca nel dominio strutturale della catena appeninica, che passa verso est al dominio di Fossa Bradanica e di Avampaese Apulo. I depositi su cui sorge l’abitato appartengono al Sintema (stratigrafia) di Bovino e affiorano al nucleo di una struttura sinclinalica, prevalentemente costituiti da una alternanza di conglomerati e arenarie medio-grossolane. La frana in esame, risulta classificata come scivolamento rotazionale/traslativo con associata pericolosità geomorfologica molto elevata. Il fenomeno di dissesto in questione, è stato coinvolto in due importanti piani di mitigazione del dissesto: Piano frane1 (2020) e Piano frane2 (2021) in cui il servizio (use case) di monitoraggio rheticus displacement ha consentito valutazioni ragionate per la progettazione degli interventi di mitigazione. Nel 2021 risulta rilevante la perimetrazione dell’area caratterizzata dal movimento franoso già noto e studiato dal 2015.
La perimetrazione del cluster in movimento, evidenziato dalla piattaforma, coincideva con la posizione dei danni strutturali e di evidenti crepe sulla strada, per cui l’intera zona si stava muovendo come un corpo rigido sulla superficie di scivolamento, spiegando così l’assenza di danni evidenti all’interno dell’areale
Il caso studio di Bovino, ha dimostrato il ruolo cruciale del monitoraggio satellitare e quanto sia determinante la collaborazione fra i professionisti coinvolti nella realizzazione di opere mirate a mitigare il rischio idrogeologico e tecnici esperti che, dalla lettura di misure interferometriche attraverso il rheticus displacement, hanno potuto prendere decisioni basate su dati concreti, migliorando la sicurezza della comunità locale.