Da Deliceto:
Le recenti vicissitudini che hanno interessato il Corso principale di Bovino, dalle installazioni dei "sarcofaghi" (panchine, termine inappropriato) alla potatura drastica degli elci "spennacchiati" forse da mani inesperte, creano anche in noi forestieri (Deliceto) motivo di apprensione e di disgusto. Comprendo che questa mia potrebbe sembrare come "il ficcar il naso in cose altrui", ma l'attuale amministrazione dovrebbe porre un po' d'attenzione nella realizzazione di opere che, proprio all'ingresso del paese, guasterebbe quell'immagine di "uno dei borghi più belli d'Italia". Aver conquistato questo riconoscimento non significa che poi si è liberi di fare come si crede. Grazie dell'attenzione. Cordiali saluti. Luigi Petrella.
Da Toronto:
Stamattina osservando sul sito quelle foto degli alberi su corso Vittorio Emanuele , mi e` sembrato di vedere un plotone di soldati caduti sul campo di battaglia. (Che` pecchete ! ) Se ritornasse la buon'anima di Grilletto dall' aldilà`, farebbe sicuro ribellare Bovino. Non so` qual'e` il motivo di quella rasatura a quegli alberi, se e` dovuto ad infestazione di parassiti, o altri motivi, il fatto e`, che il corso perde un panorama storico.
Un caro saluto.
Tony Russo
Prima il taglio radicale di alcuni alberi centenari….ora la potatura a raso !!!...
….e se stessero sbagliando potatura…chi darebbe il bell’ aspetto che ha avuto in tantissimi anni il Corso Vittorio Emanuele?..
... Dall’ aldilà anche i Re d’ Italia si ribellano....
.....prima di tutti Vittorio Emanuele per il taglio “alla Umberto” per l' emulazione dell’ altro Re d’ Italia, Umberto 1°…
Speriamo che il Corpo Forestale dello Stato garantisca le regolari procedure per la salvaguardia e la tutela di quegli alberi tanto amati da coloro che con la bocca aperta verso il cielo...stanno a guardare !!
Questa è l' ordinanza a firma dei Responsabili:
Sarà che non fa più scalpore ciò che non riguarda più direttamente l’ essere umano, ma non si può non dispiacersi della soppressione di un qualsiasi animale o anche di un albero che da decenni ha abbellito ed arredato il nostro paese. Assistiamo sempre più spesso ormai all’ abbattimento di alberi nei punti più belli del paese magari con la giustificazione della sicurezza stradale (vedi via Alcide De Gasperi ) o per dei rischi inventati (Vedi Via della Repubblica) ma che in realtà soddisfano desideri celati da anni da parte di privati che finalmente trovano l’ amministratore di turno accondiscendente che con fare da primario oncologo da macello ordina gli interventi di abbattimento. E’ accaduto stamani su Corso Vittorio Emanuele che, a sorpresa di tutti, è arrivata la squadra del verde, comandata dall’ Assessore al “ramo” (da tagliare) che ha disposto l’ abbattimento di uno di quegli alberi laterali che, rispetto ad altri, francamente, non mostrava segnali di pericolo imminente, con una vegetazione tutt’ ora fiorente alla pari degli altri alberi immediatamente vicini.
Sarà presto, dicono, sostituito da un altro albero più giovane, del quale già si nutrono dubbi sulla sopravvivenza, visti i vuoti che interrompono la continuità dell’ altra fila di alberi collaterali, appositamente non fatti più crescere perché adombravano la visuale di alcuni interessati.